tag:blogger.com,1999:blog-78804083931718018682024-02-20T20:15:25.682+01:00Niente è per casoPensieri & RiflessioniSaverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-33944106282186683152012-09-14T11:54:00.002+02:002012-09-14T11:54:30.173+02:00
E’ piuttosto ironico, se non sconfortante, che il professor Mario Monti attacchi l’articolo 18 come causa dei problemi dell’economia italiana nello stesso giorni il Centro studi di Confindustria anticipa che non solo la recessione sarà molto peggiore di quanto previsto dall’attuale governo, ma che l’anno prossimo la ricchezza nazionale diminuirà invece che crescere.
Mario Monti potrebbe forse aver ragione nella diagnosi del passato, ma ha sicuramente più di una responsabilità sul disastro attuale. La stretta fiscale imposta alla già tartassata economia italiana per raggiungere un insano pareggio di bilancio in mezzo ad una recessione così acuta ha avuto gli effetti negativi che erano preventivabili. Lo stesso Monti l’ha ammesso due giorni fa, dicendo di pensare che “in parte le nostre decisioni abbiano contribuito ad aggravare la situazione congiunturale. E’ ovvio, solo uno stolto può pensare di incidere su un male strutturale, nato da decenni, senza determinare un aggravamento nel breve periodo che deriva da una riduzione della domanda interna”.
Ecco perché, invece che prendersela con le rigidità delle politiche del passato, Mario Monti dovrebbe anche fare un po’ di autocritica sul suo insano balletto sul rigore. Ad aprile del 2012 il presidente dichiarava che “non ci sono margini per una deroga al rigore. Molti settori hanno buoni titoli per chiedere deroghe al rigore, ma il rigore non è contro la crescita”, per poi smentirsi due soli mesi dopo ribadendo il suo no alla “trappola della recessione” che sarebbe innescata dal rigore che frena la crescita“.
Il ripensamento del mercato del lavoro ha bisogno di risorse finanziarie per modificare gli ammortizzatori sociali, che purtroppo mancano visto lo stato dei conti pubblici italiani. E senza la domanda schiacciata dalla mostruosa mole di debito privato che ha innescato la crisi non ci sarà nessun nuovo posto di lavoro da ottenere con più o meno flessibilità. Ecco perché in questo momento la lezione di Monti sull’articolo 18 è tanto inutile quanto fuorviante.
Ma chiudo chiedendomi, Monti sa come si crea LAVORO ?
Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-18545128214187762742012-05-11T10:59:00.001+02:002012-05-11T10:59:21.592+02:00Governo, Chiesa e la vita di un uomo !!!!!«Le conseguenze umane» della crisi «dovrebbero far riflettere chi ha portato l'economia in questo stato e non chi da quello stato sta cercando di farla uscire».
Si vergogni Professore. So che dopo ha provato a correggere il tiro, nella migliore tradizione italiana, con la quale si sputa in faccia al cittadino e alla sua dignità, da pusillanimi arroganti gonfi del potere che vi ubriaca, quali siete; ma le parole restano, e pesano. Purtroppo solo sulle nostre coscienze non ancora del tutto sopite. «Non parlavo di suicidi, ma di conseguenze umane».
Ci spieghi meglio, Professore, quali sarebbero le conseguenze umane della crisi? La difficoltà di sopravvivere? Di campare una famiglia? Di passare una giornata di riposo dopo una settimana di lavoro? L’impossibilità di innamorarsi, metter su casa, fare figli? La tragedia di non poter curare una malattia, rinunciare alle medicine, ai dentisti, agli oculisti. Le proibizioni che dobbiamo imporre ai nostri figli, compresa quella di poter studiare?
La conseguenza umana della crisi – abbia coraggio – la chiami MORTE. Sterminio o strage. Non ci sono eufemismi che tengano, non ci sono dolcificanti o deodoranti che possano rendere meno orribile la realtà.
È vero, bisognerebbe trovare i responsabili e costringerli a pagare. Io so, lei sa e tutti sappiamo chi sono i responsabili del disastro. Sono i capitalisti, i padroni, le banche, i “poteri forti”, altro eufemismo che rende tutti colpevoli e nessuno colpevole.
Noi siamo gente semplice, Professore, tecnici ormai della sopravvivenza spicciola, luminari dell’arrangiarsi. Noi eravamo anche quelli che gridavano: “Noi la crisi non la paghiamo”, perché forse non avevamo capito che Noi, la crisi, l’avremmo pagata con la vita. Noi siamo quelli che “le conseguenze umane” della crisi ce l’hanno stampata in faccia ogni giorno che ci avviciniamo ad uno scaffale del supermercato, che decidiamo se comprare o no un paio di scarpe o che impariamo a tagliarci i capelli in casa. Che abbiamo imparato a rammendare, a vestirci con abiti usati, a leggere libri con le pagine ingiallite, ad ascoltare la musica di un concerto da lontano. E noi, siamo quelli più fortunati, perché ancora a morire per la fame non ci pensiamo.
Poi ci siete voi, ed anche voi con le vostre conseguenze: dovete studiare un modo giusto per risparmiare i nostri soldi. Dovete discutere sei mesi per capire se sia possibile ridurre i vostri emolumenti. Dovete studiare e studiare per comprendere se sia possibile smettere di finanziare il ladrocinio di stato. Dovete essere prudenti per non urtare le suscettibilità dei padroni con i quali fate affari – con i nostri soldi – dovete tagliare le spese sulle nostre vite, che le vostre son preziose. Dovete favorire i criminali che, appunto, queste conseguenze le hanno create. La disperazione e la morte, la strage che resterà impunita.
Forse non siete stati voi, è vero, ma ora almeno siete complici dello sterminio.
Ieri una bambina di 15 anni ha tenuto le gambe del padre che si era impiccato, ed è stata così fino a quando la madre e la nonna sono arrivate ad aiutarla a salvare la vita a suo padre. Così c’era scritto sul giornale, senza indugiare sullo strazio delle urla, sulla disperazione che io ho potuto immaginare, di quegli attimi concitati e terribili, che la morte te la fanno vivere sulla pelle, con un brivido che non cessa mai.
Qualche giorno fa, il figlio di un tizio imprenditore e malfattore criminale, erotomane e maniaco sessuale, colpito dalla crisi della sua azienda Mediaset, ha lasciato la presidenza per andare ad occupare una sedia in Mediobanca.
Professore, ci venga a spiegare quali sono le conseguenze umane della crisi, perché forse non abbiamo ancora compreso, nella nostra volgare semplicità.
Ascolti le urla di quella bambina, e poi la prego, ce lo venga a ridire che non parlava di strage, e che il suo è l’unico modo possibile per tornare a respirare.Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-70708162374466217022012-03-27T12:29:00.001+02:002012-03-27T12:29:10.723+02:00Ma non sentite l'urlo di dolore ?Mario Monti ha minacciato di andare via se non approveranno la vergognosa riforma del lavoro... che bello se tanta rabbia l'avesse avuta per il problema più grande che ha l'Italia, l'illegalità! Che bello se avesse fatto subito una legge anticorruzione, come ci dice la “sua” Europa,che consenta all'economia di crescere in maniera sana. Che bello se avesse fatto pagare la sua manovra a coloro che i soldi se li tengono nelle banche dei paradisi fiscali e se avesse fatto una patrimoniale. Quanti soldini avrebbe trovato invece di tartassare i ceti meno abbienti, i pensionati e forse avrebbe dato una speranza a quei 700mila precari a rischio che dalla riforma voluta dalla professorina “lacrime da coccodrillo”non avranno nessun ammortizzatore. Che bello se avesse riscritto regole nuove per il finanziamento dei partiti e avesse proposto una riforma elettorale fatta a regola, che i partiti non faranno mai. Vai vai … non ti tratteniamo! Subito elezioni con la determinazione e la convinzione che è venuto il momento di una rivoluzione culturale e civica che sappia liberarsi dal devastante modello dell’avere e dell’apparire, universalmente fallito e passare al modello dell’essere, dei diritti e della dignità delle persone. Consapevoli che è venuto di liberarsi per sempre dai furbetti e dagli infingardi ben alleati con i boiardi di stato. Ma se non ora quando? A chi stiamo aspettando per spazzare questi vecchi ladroni che nulla hanno a che vedere con il paese ? La riforma del lavoro se ne parla dopo le elezioni hanno detto. Prendono tempo per ingannare ancora noi cittadini. Sanno bene cosa vuol dire approvarla prima, spero sinceramente che sia lo staesso dopo. Italia svegliati prima che sia tardi ed i nostri figli i miei due avanti non meritano una guerra civile.Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-75786716976581245082012-01-20T09:13:00.002+01:002012-01-20T09:13:40.795+01:00Siamo ancora esseri umani ?Oggi, 20 Gennaio 2012, guardando fuori dalla finestra mentre la natura si ribella lentamente alla stupidità umana, la nebbia e le sue nuvole ricopre di ghiaccio le nostre strade, i nostri polmoni e pensieri, coprendo il cielo come un quadro pronto ad evolversi, un mondo dove il paese dal cuore caldo viene scartato, lasciandolo morire quasi di fame, dove le case crollano come carta, una società che per tirare avanti decide di abbandonare i propri figli per strada, consapevole che qualche iena potrebbe ucciderlo, facendo così colare il suo sangue nei pensieri dei disperati, un sangue che puzza di assurdo e vergogna, mentre tutto brucia nei cuori di noi esseri, altri si godono la richezza, studiando metodi più ingeniosi per distrarci dai loro progetti, navi che affondano, omicidi, incidenti, torri che crollano, nella voce pacata dei media che non divulgano la fame e la disperazione dei commercianti, dei trasportatori, degli agricoltori e delle famiglie disoccupate, il cielo azzurro si colora di nero, il nero si colora di vendetta, perchè dentro di noi qualcosa stà nascendo, come il nostro pianeta si ribella a noi, noi ci ribelliamo a loro, come la vità si stà evolvendo, noi evolviamo insieme ad essa, ora gli esseri umani guardano avanti e sono spaventati, perchè più la vista cerca di guardare il futuro e più vedono il nulla…<br />
Ora però le cose devono cambiare, partono dal basso e gridano, ribellandosi al sistema, dalla Sicilia si odono grida di terrore, quelle grida che vengono soffocate dalla tv e radio, grida che puoi udire solo respirando l’aria chimica che viene buttata nel cielo da anni ormai, i loro passi cominciano a camminare, e il terreno trema, il battito dei loro cuori fà vibrare le anime di tutta italia, serve il coraggio, guardati dentro e ascolta il tuo essere, restare fermi significa diventare un’inutile macchia sporca che cercheranno di eliminare per pulire e riempire le loro tasche, tutti noi dobbiamo combattere per la nostra sopravivenza, rimasti per secoli sotto torchio da chi si crede potente e vuole comandare il mondo e le nazioni, sfoggia e brilla contro il sistema che stà soffocando il nostro paese e il pianeta, distruggi i loro beni e spaventa i loro cuori, che se pur umani battono come fossero un dio, ma qui su la terra non esiste nessun dio, ed è per questo che ora tutti insieme possiamo salvarci e vivere meglio, in un mondo dove tutti hanno tutto, dove non esistono discriminazioni, un mondo dove l’essere umano deve lavorare e avere il diritto di vivere degnamente, sotto il sole pallido e il vento gelido di un pianeta in cambiamento.<br />
Dov’è il tuo coraggio adesso? E' ora che lasci perdere i tuoi stupidi capelli, i tuoi stupidi vestiti di marca, le tue auto e i link stupidi sul tuo socialnetwork preferito, e scendi in strada insieme ai tuoi simili, inizia a lottare perchè sei un essere umano che ha bisogno di futuro e rispetto, questa è la nostra ora, questa è la nostra luna, la nostra evoluzione, è la nostra luce che ci indica il cammino, è l’immagine dove tutti sorridono e vivono felici, dove i soldi rubati tornano indietro, dove il cibo è alla portata di tutti così come i beni che ci aiutano nella nostra esistenza, faremo in modo che piangeranno sangue dai loro occhi, faremo in modo che tutto ciò che hanno creato salterà e illuminerà il loro viso, e se sarà necessario ci faremo male, perchè noi amiamo il pianeta e gli esseri viventi che ci vivono sopra, solo distruggendo e cambiando il sistema noi potremmo avere la nostra libertà, la nostra dignità e il diritto di vivere…<br />
Se sarà necessario distruggeremo tutto, valcheremo la soglia dello sdegno, perchè nulla è più vergognoso di vedere gente che vende le proprie parti del corpo per tirare avanti ancora un altro mese…. alzati e prenditi ciò che ti spetta, questo è il 2012, la nostra guerra per la nostra libertà, uniamo i nostri cuori per un unico battito, il battito degli esseri umani.............ci ricordiamo ancora di esserlo ?!?!?!?!!?!?Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-81156056484595027582012-01-18T10:42:00.002+01:002012-01-18T10:42:33.193+01:00Una ITALIA di SCHETTINOCome tutti, in questi giorni ho seguito attentamente le notizie che rimbalzano intorno alla tragica vicenda dell’affondamento della Concordia. Oggi, come sicuramente la maggior parte chi segue questo blog, ho avuto modo di ascoltare la telefonata fra il capitano Francesco Schettino, e Gregorio Maria De Falco, che da terra lo redarguiva duramente, cercando di ricondurlo ai suoi doveri. Uno scontro fra una persona del tutto priva di leadership e un’altra che l’aveva assunta e la stava esercitando con decisione.<br />
Non voglio unirmi allo sdegno di quanti stanno condannando Schettino, è troppo facile e poi non è il mio lavoro giudicare un uomo che sta già subendo e subirà le conseguenze delle sue azioni, né mi sento in diritto di puntare il dito, anche se la tentazione è tanta.<br />
La “leadership” è un concetto sfuggente, non una caratteristica univoca, ma un insieme di risorse interiori che cooperano.<br />
Secondo Robbins il vero leader è un vero “servitore”. Chi guida altre persone non può ignorare questa equazione, non può evitare di focalizzare la sua mente sul senso più alto della leadership, che è quello di servire parallelamente i propri obiettivi, il bene degli altri intorno a sé e un bene più alto, qualcosa che va oltre se stessi e gli altri. Può essere un ideale, un idea di futuro, una motivazione spirituale. Questa ultima motivazione è legato al desiderio di contribuire, di dare, di elargire. Di essere “al servizio”.<br />
Oggi più che mai, per affrontare i tempi impegnativi che tutti noi stiamo vivendo, sono convinto che comprendere cosa sia la leadership e svilupparla dentro di sé sia sempre più importante a livello individuale e collettivo. Essere capaci di affrontare le sfide, vincerle, mantenere l’equilibrio, avere la forza di fare la cosa giusta e non quella conveniente, come ad esempio tornare sul ponte della nave che affonda, farà una sostanziale differenza nell’Italia che vogliamo tenere a galla e riportare a navigare il prima possibile.<br />
Imparare ad essere più leader di noi stessi e quindi pronti a diventare leader di altri, per aiutarli più che per comandarli, sarà una delle grandi sfide di questa fase storica. Ecco perché quando osservo il Paese intorno a me e vedo quanti, davanti alla nave che affonda, sono sgomenti e confusi, non sanno che fare, accampano scuse, dicono che c’è buio e quindi non sanno da che parte andare, sento più forte la motivazione a svolgere la mia attività nella formazione, a dare un contributo alla vita di chi un giorno potrebbe trovarsi a doverla usare la sua leadership, e allora meglio che ci sia e sia forte. La leadership non è un optional! La leadership migliora le vite degli esseri umani. E più spesso di quanto si immagini, quelle vite, se c’è davvero, le può addirittura salvare.<br />
Impararla e svilupparla, certi giorni, diavolo, mi sembra proprio un dovere che nessuno può concedersi il lusso di negare ancora.<br />
Schettino è solo metafora di questo paese lo scrivo da piu' giorni sulla mia bacheca, esempio eclatante il nosstro Parlamento con deputati e senatori nominati dai capi partito e non dall'elettore. Gente incapace al ponte di comando il risultato è solo la nave che affonda !!!!!!!!!!!!Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-12392882370506386052011-12-19T09:46:00.002+01:002011-12-19T09:46:22.527+01:00Senza decenza !!!!!Ho visto un'intervista nel dopo partita del Milan sabato sera a Berlusconi. Parlava candidamente dei suoi progetti calcistici visto che non aveva impegni politici !!!!!! Se non sbaglio lo paghiamo ancora come deputato !!!!!!! Ti sei tolto un peso ? Hai rovinato l'italia venditore di materassi !!!!!! Ieri poi una intervista a Tremonti che in maglione blu anche lui candidamente avallava questa manovra del nuovo governo !!!!! Coglione hai detto fino a 15 giorni fa che i conti erano a posto !!!!! Abbiate la decenza di stare almeno zitti, voi non fate nemmeno parte del fallimento politico italiano in quanto non vi ho mai considerato tali. Gli statisti sono altri voi siete solo ciarpame !!!!!!!!!!Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-51215489076864904772011-12-06T12:32:00.003+01:002011-12-06T12:33:22.226+01:00La prima supposta.............seguiranno altre a breve !!!!!!!!Avverto fortemente la gravità del momento e il peso delle responsabilità che gravano su chi governa e sui cittadini che saranno chiamati ad obbedire alle misure anticrisi. Per questo non mi spiego come ci si sia potuta prendere la responsabilità di non imporre una tassa straordinaria e progressiva sui grandi patrimoni e sui beni ecclesiastici, di non prevedere efficaci misure di contrasto all'evasione, di aver omesso ogni misura di sviluppo, di non aver investito sulla ricerca, di non aver puntato sui giovani, sulle loro idee e capacità di lavoro, di non aver tagliato gli enormi sprechi pubblici ed i finanziamenti ad enti inutili.<br />
Aumentare le tasse e scaricare tutto il peso della crisi sui ceti più deboli e sui lavoratori a reddito medio-basso non è un risultato da governo 'tecnico'.<br />
A quanto pare, ci sono dei poteri in Italia che non si piegano nemmeno davanti al baratro ed a cui ogni governo finisce per piegarsi.<br />
Evidentemente sono tutti governi 'tecnici'...Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-46151676776990610892011-11-16T16:21:00.000+01:002011-11-16T16:21:17.138+01:00Governo MontiUn economista al Tesoro, un prefetto agli Interni, un ambasciatore agli Esteri, un ammiraglio alla Difesa, un avvocato alla Giustizia, un banchiere allo Sviluppo, un rettore all'Istruzione, un altro rettore ai Beni Culturali... Le pagine gialle del governo tecnico sono il trionfo degli esperti sui politici, quasi una pietra tombale sul sistema dei partiti. La purga era inevitabile, ma se l'Italia apprezzerà cosa succederà ai vari Pdl, Pd e compagnia bella?Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-41059447501622856132011-10-26T11:00:00.002+02:002011-10-26T11:00:54.597+02:00Una morte che fa comodo a troppa genteGheddafi catturato vivo sarebbe stato tremendamente scomodo per troppa gente. Compreso il nostro premier filosofo che ne rammemora i giorni di “gloria”, cui non poco egli stesso ha contribuito.Mi auguravo un trattamento umano e un giudizio fondato sul diritto internazionale. Non sapremo mai com’è andata veramente, se cioè Gheddafi sia stato davvero ferito gravemente in battaglia o se invece fosse già stata prestabilita la sua eliminazione. Ripeto, da vivo avrebbe potuto compromettere molti di coloro che lo stavano combattendo, oltre che un certo numero di leader mondiali.<br />
resta il giudizio di fondo: la caduta dei tiranni è una buona notizia. Così come il messaggio che ne deriva per i tiranni ancora al potere: non sperate di farla franca. La maschera tragica e grottesca di Gheddafi deve continuare a riempire d’imbarazzo coloro che fino all’inizio della primavera araba vedevano in lui solo un partner allettante.Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-24556222443753972112011-10-24T10:36:00.002+02:002011-10-24T10:36:18.328+02:00COsa dico ai miei figli ?Tutti si chiedono perché resti al potere anche se dice cose intollerabili, come il "forza gnocca" come nome del partito della rinascita. Resta al potere perché il suo regime di autoritarismo morbido senza torturati e fucilati ha ucciso l'orgoglio, la protesta, l'indignazione degli italiani, la loro ribellione al satrapo e alle sue laide barzellette. Un'immensa platea di decine di milioni di persone apre le televisioni e legge i giornali per sapere che il cavaliere di Arcore ha di nuovo dato fuori di matto, ma non si sa più come fermarlo, come interdirlo. Nel 1945 avemmo l'illusione, la speranza che fosse tornata, e tornata per sempre, la democrazia, il tempo della ragione e della solidarietà. Ci siamo sbagliati: è arrivata una stagione di privilegio e soperchierie. Chi di noi, diciamocelo, ha ancora il coraggio di dire ai nostri figli che gli abbiamo preparato una vita nella libertà e nella giustizia?Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-63762174250853991332011-10-19T09:40:00.002+02:002011-10-19T09:40:43.121+02:00La mia libertàNella mia vita ho fatto molti errori, alcuni lievi, altri meno ma sono sempre riuscito a chiedere scusa se sbagliavo... l'umiltà rende forte una persona, uomo o donna che sia... ho lottato con le unghie e con i denti, mi sono fatti alcuni nemici ma tutto questo per difendere la mia libertà.....Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-7303188408310485932011-10-16T15:45:00.000+02:002011-10-16T15:45:26.258+02:00Indignato il giorno dopo ancora di più !!!!Quello che è successo ieri ha molti padri quindi nessuno di noi se ne senta escluso. Politica di destra, sinistra, centro, famiglia, scuola, associazioni, religioni. Tutti. Quindi è allo stesso livello di quei teppisti rimbalzarsi le accuso, sui mass media e a livello governativo. Questa è l'ennisima dimostrazione che si deve resettare tutto e ripartire tutti secondo le proprie responsabilità. Qui se si affonda non si salva nessuno.Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-25750821460038781882011-10-13T11:06:00.002+02:002011-10-13T11:06:20.308+02:00IndignatoUna rivolta è in fondo il linguaggio di chi non viene ascoltato. (Martin Luther King)Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-75169513275307142652011-10-12T10:23:00.002+02:002011-10-12T10:23:28.231+02:00L'antistatoAttualmente la camorra ottusa e violenta, che spara, spesso senza una vera professionalità criminale coinvolgendo vittime innocenti, costituisce, oramai, non più il vertice delle organizzazioni ma un livello inferiore. I cosiddetti “ gruppi di fuoco” costituiscono il braccio violento, una sorta di esecutori di sentenze, di esattori estremi. Esiste un livello superiore ormai consolidato e che ha ereditato il potere, quello vero, delle vecchie cosche. Questo livello più alto è formato da politici una volta collusi e poi passati a pieno diritto nei quadri dirigenti, da esperti di economia e finanza che con il loro lavoro riescono a pianificare sia le attività illecite, guidandole come delle normali imprese, magari con un pizzico di attenzione in più, sia le attività legali in cui reinvestire gli enormi proventi provenienti dai settori illegali. Inoltre, sempre in questo livello più elevato, sono presenti personaggi di spicco della magistratura e delle forze dell’ordine nonché avvocati, quasi sempre di gran fama ed esperienza, Tutti costoro insieme costituiscono la nuova, vera, cupola della camorra; ciò è potuto avvenire perché il livello violento e brutale, che una volta era predominante, nel tempo ha dovuto ricorrere sempre più spesso alle categorie elencate, per chiedere aiuto e supporto, a lungo andare i colletti bianchi si sono resi conto che il lavoro vero lo facevano loro e da qui ad impadronirsi delle leve di comando il passo fu breve.<br />
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Lo stato per combattere seriamente la malavita organizzata non deve poi guardare così lontano… un po’ di pulizia in casa non guasterebbe di certo. Il riciclo dei proventi illegali in attività lecite non è affatto cosa difficile, le possibilità sono tante, da quella classica di impadronirsi di aziende in difficoltà ed indebitate mettendovi alla direzione dei prestanome, a quella, solo leggermente più raffinata, di triangolare l’inserimento nell’economia lecita. In questo ultimo caso per inserirsi in una attività, piccola o grande che sia, usano lo stratagemma di inserirsi, in modo del tutto lecito, acquistando delle quote delle società o dandole la scalata, nel caso di S.p.A., in questo caso gli altri soci neanche si rendono conto di lavorare per la camorra e di contribuire ad attività illegali. Dunque una nuova generazione di camorristi, in giacca, cravatta e valigetta da manager, che non vedono certo di buon occhio i vecchi metodi sanguinari e cercano di liberarsi dei più esaltati. Essi relegano l’uso della violenza solo ai casi estremi irrisolvibili in altro modo, ciò perché è buona norma non attirare l’attenzione oltre l’indispensabile, e nulla attira l’attenzione più di un omicidio.<br />
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Ovunque girano grosse somme di danaro si può essere sicuri che la camorra c’è o mira ad esserci, quindi, sono da considerare sorvegliate speciali le banche, le finanziarie, i servizi di riscossione crediti, specialmente se queste ultime agiscono in regime di monopolio. Grandi e medie aziende in difficoltà vanno accuratamente monitorate perché punti deboli e porte di facile accesso ai manager del crimine, magari anche solo con piccole quote di partecipazione. La stessa Consob dovrebbe meglio verificare sulla tenuta della riservatezza che le dovrebbe essere propria, fenomeni di insider-trading, leggi indiscrezioni sulle tendenze di mercato e sullo stato di salute di aziende, agevolano il lavoro dei manager con la pistola.<br />
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Purtroppo lo stato è sempre un passo (uno solo?) indietro rispetto alla malavita organizzata mentre invece bisognerebbe spesso giocare d’anticipo. In fin dei conti pervenire è ancora meglio di reprimere.<br />
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Noi in Italia abbiamo l’ottima Guardia di Finanza sicuramente in grado di agire in modo incisivo contro questi fenomeni riuscendo, magari, a debellarli con azioni di prevenzione.Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-71124418920103907022011-10-10T22:30:00.000+02:002011-10-10T22:30:32.565+02:00La CastaToh, ma guarda che sorpresa: versione dopo versione la manovra è cresciuta sempre di più, si è arricchita di nuove tasse, andrà a toccare un po’ tutto e tutti, dalle pensioni delle donne e ai bilanci dei sindaci. E invece chi sono gli unici che si sono salvati? Ma guarda un po’: proprio lorsignori della casta. Chi l’avrebbe detto, eh?<br />
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In pratica:<br />
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l’abolizione delle 50 mila poltrone di cui si parlava l’11 di agosto sembra svanita nel nulla;<br />
il dimezzamento del numero dei parlamentari sembra anch’esso svanito nel nulla;<br />
l’abolizione delle Province è restata ma rimandata a un disegno di legge costituzionale (cioè perdete ogni speranza o voi che tagliate…);<br />
con una mossa da furbetti dell’ultima ora i parlamentari col doppio stipendio si sono autoridotti anche il taglio all’indennità (doveva essere il 50 per cento del totale, sarà invece solo del 20 per cento per la quota sopra i 90mila euro e del 40 per cento per la quota sopra i 150mila euro);<br />
sempre con la mossa dei furbetti dell’ultima ora i parlamentari si sono annacquati (e di fatto annullati) anche la norma che prevedeva l’incompatibilità con altre cariche: così potranno continuare a occupare doppia poltrona (per esempio: da assessore e da parlamentare) con relativa doppia indennità.<br />
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Inoltre, pur avendo deciso alla fine di andare a toccare le pensioni degli italiani, sono state ancora una volta salvare le pensioni dei parlamentari e dei consiglieri regionali, vero e grande scandalo del nostro Paese. E pensare che l’abolizione dei vitalizi di deputati e senatori non solo sarebbe stata immediatamente esecutiva (senza bisogno di disegno di legge costituzionale), ma da sola avrebbe reso 200 milioni di euro, cioè più dell’intero gettito del contributo di solidarietà (alla faccia di chi dice che i tagli alla politica non servono per risanare i bilanci…)<br />
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A questo punto mi domando se nei palazzi romani hanno capito fino a che punto è arrivata l’indignazione e l’insofferenza del Paese. Temo di no. E temo che questo sia assai rischioso. Non è tollerabile che i parlamentari con una mano votino per imporre agli italiani nuovi sacrifici, con l’altra lavorino per difendere i loro privilegi. Gli italiani non sono più disposti ad accettarlo. Cosa bisogna fare per farglielo capire? Hanno capito che stanno portando la gente all'esasperazione ma vogliono la guerra civile per annullare tutte le loro malefatte ?Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7880408393171801868.post-66563959651466563202011-10-10T22:17:00.002+02:002011-10-10T22:17:26.534+02:00Non c'e' democrazia senza informazione libera !!!!!Ma come fanno a non vergognarsi di fronte al mondo intero? Pensano davvero che i loro comportamenti disonorevoli, pubblici e privati, possano a questo punto venire ignorati dalla cittadinanza con un divieto di pubblicazione? Berlusconi ormai crede solo nella forza e nel denaro. La sua sfida non ha nulla di eroico, abusa della sua posizione dominante confidando che la menzogna su cui ha costruito il suo consenso possa perpetuarsi. E’ un illuso, ma quanto avvenuto alla Camera -immobilizzata per servire i suoi interessi personali- dimostra che può ancora fare molti danni alla democrazia italiana. Non c’è democrazia senza informazione libera.Saverio Ernesto Fiorehttp://www.blogger.com/profile/04774605349510859577noreply@blogger.com0