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martedì 27 marzo 2012

Ma non sentite l'urlo di dolore ?

Mario Monti ha minacciato di andare via se non approveranno la vergognosa riforma del lavoro... che bello se tanta rabbia l'avesse avuta per il problema più grande che ha l'Italia, l'illegalità! Che bello se avesse fatto subito una legge anticorruzione, come ci dice la “sua” Europa,che consenta all'economia di crescere in maniera sana. Che bello se avesse fatto pagare la sua manovra a coloro che i soldi se li tengono nelle banche dei paradisi fiscali e se avesse fatto una patrimoniale. Quanti soldini avrebbe trovato invece di tartassare i ceti meno abbienti, i pensionati e forse avrebbe dato una speranza a quei 700mila precari a rischio che dalla riforma voluta dalla professorina “lacrime da coccodrillo”non avranno nessun ammortizzatore. Che bello se avesse riscritto regole nuove per il finanziamento dei partiti e avesse proposto una riforma elettorale fatta a regola, che i partiti non faranno mai. Vai vai … non ti tratteniamo! Subito elezioni con la determinazione e la convinzione che è venuto il momento di una rivoluzione culturale e civica che sappia liberarsi dal devastante modello dell’avere e dell’apparire, universalmente fallito e passare al modello dell’essere, dei diritti e della dignità delle persone. Consapevoli che è venuto di liberarsi per sempre dai furbetti e dagli infingardi ben alleati con i boiardi di stato. Ma se non ora quando? A chi stiamo aspettando per spazzare questi vecchi ladroni che nulla hanno a che vedere con il paese ? La riforma del lavoro se ne parla dopo le elezioni hanno detto. Prendono tempo per ingannare ancora noi cittadini. Sanno bene cosa vuol dire approvarla prima, spero sinceramente che sia lo staesso dopo. Italia svegliati prima che sia tardi ed i nostri figli i miei due avanti non meritano una guerra civile.

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